Sacrofano paese, Monte Caminetto e Borgo Pineto “è come se fossero tre comuni”
di M F
Lo dice Davide Tacchi, Ispettore Superiore, Vicecomandante della Polizia Locale di Sacrofano, col quale delineiamo una sorta di check up del territorio del Comune di Sacrofano Ispettore Tacchi, cominciamo dal numero degli abitanti. I residenti nel Comune sono ormai 9 mila. Ai quali aggiungere circa 2 mila abitanti non residenti.
Quante sono le abitazioni? Il dato lo si può ricavare dai contributi della TARI al netto degli esercizi commerciali, li possiamo calcolare in 3.500 utenze. Secondo l’Anagrafe, i nuclei famigliari sono 3.699, e possiamo presumere che ad ogni nucleo corrisponda un appartamento, una casa. Per difetto, calcoliamo che le abitazioni siano un numero compreso tra i due conteggi appena esposti.
Parliamo di viabilità, uno dei compiti della Polizia Locale. Come dicevo, la distanza tra il centro di Sacrofano e la frazione di Monte Caminetto è di circa 9 chilometri; tra il paese e Borgo Pineto se ne contano 8. È come se fossero tre comuni. Quanto alla rete stradale possiamo dire che si articola attraverso 50 chilometri, complessivamente. Questi comportano la cura della segnaletica e la manutenzione dell’asfalto. La manutenzione delle due vie principali vale a dire via Sacrofano Cassia e via di Valle Muricana sono di competenza della Città Metropolitana di Roma. La rete stradale è a carico del Comune. Tuttavia, per le problematiche della circolazione, sia la rete comunale che le due direttrici sono di competenza del nostro Comando.
Parliamo delle aree agricole. La competenza è divisa in tre: un terzo spetta all’Università Agraria, un terzo a all’Università dei Possidenti di Bestiame, e, infine, un terzo al Comune. Il controllo del rispetto delle norme spetta ai rispettivi enti. Alla Polizia locale spetta l’intervento diretto nella parte di competenza del Comune. Ma è chiaro che siamo chiamati a intervenire anche nel resto dei territori, per esempio quando un bovino e o un cavallo esce dal recinto e invade le vie di comunicazione. Complessivamente, tuttavia, l’area del Comune di Sacrofano è parte integrante del Parco di Veio, che ha sede proprio a Sacrofano e quindi la Polizia locale collabora con i Guardiaparco.
Che tipo di controlli svolgete? Abbiamo competenze molto articolate, che vanno dal rispetto delle norme all’interno delle RSA, al controllo delle licenze commerciali, alla repressione dell’abusivismo, al rispetto delle ordinanze comunali in materia di lavori pubblici di manutenzione della rete idrica sotterranea che può interrompere o limitare il normale flusso del traffico. Ovviamente, attraverso la videosorveglianza, siamo in grado di controllare che i veicoli in transito siano in regola con l’assicurazione, la tassa di proprietà, la revisione e che non siano soggetti a blocco amministrativo. Con 21 telecamere, la videosorveglianza ci permette anche di seguire i percorsi di veicoli segnalati come sospetti di aver partecipato a reati, e dare tempestive informazioni alla Stazione dei Carabinieri. Facciamo anche controlli dei limiti di velocità, il cui rispetto è essenziale in un’area protetta in cui è possibile imbattersi in cinghiali, istrici, volpi, ma anche cavalli o bovini in momentanea libertà.
Multe? Eleviamo circa 130 mila euro di contravvenzioni l’anno, che riguardano soprattutto i divieti di sosta. Come è noto, la strettoia di via per Campagnano non può essere ostacolata da parcheggi selvaggi perché creano ingorghi nocivi alla viabilità, ma anche dannose concentrazioni di gas di scarico.
A quante unità ammonta il personale della Polizia Locale? Attualmente siamo 8, di cui alcuni destinati a compiti di ufficio e altri impiegati part time. Speriamo nell’approvazione della norma che sblocca il turnover nella Pubblica amministrazione, permetterebbe al nostro comando di occupare posizioni rimaste scoperte da molti anni. Darebbe maggiore efficienza al Comune, sarebbe un innegabile vantaggio per il personale, ma anche per la cittadinanza.