Sono molte le famiglie qui residenti che hanno origini appunto calabresi. E d’estate si riversano sulle spiagge del basso mar Tirreno tanto che quando il paese è semideserto è più facile incontrarsi a Belvedere Marittimo e non solo
di Gaia Villò
Sentiamo spesso parlare di melting pot, un concetto ingenuamente utilizzato soltanto in relazione alle popolazioni di grandi metropoli come Londra, Parigi o New York con esclusivo riferimento alle diverse etnie presenti all’interno dei confini cittadini. Spesso, però, si considera come questa rappresentazione demografica possa adattarsi anche alle comunità più piccole e meno affollate. La Treccani definisce il melting pot “un miscuglio eterogeneo di gruppi culturali e/o individui molto diversificati tra loro per ceto, condizione sociale, appartenenza etnica o provenienza geografica che convivono entro la stessa area territoriale e politica”. Se dovessimo pensare in tal senso al suolo sacrofanese, per esempio, scopriremmo che è presente un’attiva e importante fetta di popolazione proveniente dalla Calabria. Per lo più emigrate fra gli anni Cinquanta e Settanta, numerose sono le famiglie residenti nel nostro paese che fino a oggi hanno scelto questa regione come seconda casa. La maggior parte di queste è di Belvedere Marittimo, piccolo comune in provincia di Cosenza. Altre, meno numerose, sono originarie di realtà altrettanto ristrette come Torremezzo, Fiumefreddo Bruzio, Falconara albanese, San Lucido e Diamante, anch’esse in provincia di Cosenza. Nello specifico, ognuna di queste destinazioni merita attenzione: la chiesetta medievale del Rosario a Belvedere, le favolose rovine del Castello della Valle a Fiumefreddo, il vivacissimo centro storico di Diamante recentemente arricchito da murales ritraenti scene di vita quotidiana, lo sconfinato bagnasciuga di Torremezzo, il borgo di San Lucido con la sua incantevole via dei Lampadari e tanto ma tanto altro. Quella calabrese a Sacrofano è una vera e propria comunità all’interno della comunità, dunque, che durante l’estate, soprattutto ad agosto, ritorna a rivedere il proprio mare circondato dal paesaggio montuoso e dalle tipiche spiagge sassose tinte di rosso all’ora del tramonto, elementi che rendono la loro terra natale non solo il luogo in cui tornare, ma un ricordo da rinnovare.