Mi chiamo Daniela Amodio e faccio parte della compagnia teatrale amatoriale “Teatro in Piazza” di Sacrofano, che da tre anni offre alla comunità delle performance teatrali nella bellissima cornice di Piazza Diaz nel borgo storico. L’ultima c’è stata domenica 7 Luglio 2024. Vorrei precisare che, anche se siamo una piccola realtà e che non abbiamo una struttura teatrale che ci possa accogliere, ma ci auguriamo che in futuro ci sia anche per noi, siamo orgogliosi e felici di esprimere la nostra passione teatrale anche per strada. Non siamo certo dei professionisti, solo il regista Stefano Camerino lo è, ma la strada è un’ottima maestra e punto di aggregazione anche se, mi rendo conto, non agevole per tutti. Sono d’accordo quindi con il suo articolo, signor Fusaro, quando afferma che sarebbe bello e auspicabile un teatro a Sacrofano per accogliere più persone e dare a noi attori in erba, una struttura di supporto.
Gentile Amodio, mentre ci complimentiamo per l’esperienza “Teatro in Piazza” e per la passione che spinge lei e i suoi colleghi a cimentarsi con la recitazione, non possiamo non ribadire che il teatro Alpi deve avere una prospettiva più articolata rispetto a un semplice accoglimento di “attori in erba”. Auspichiamo un luogo organizzato e diretto che sia in grado di fare cultura teatrale, che abbia un cartellone di classici e di contemporanei, che entri nel circuito dei teatri di Roma e della Città Metropolitana, che faccia parte della rete, assieme alla Biblioteca e alla Scuola, per una precisa e praticabile via culturale per le giovani generazioni di Sacrofano.
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