A due anni dall’inaugurazione, qualcosa si muove nella giusta direzione.
Ha scritto il grande drammaturgo britannico Edward Bond (1934-2024): “Sia benedetta ogni città che costruisce un teatro”. Avevamo segnalato l’importanza del teatro a Sacrofano e la necessità che si ultimassero i lavori di allestimento. Abbiamo avuto un riscontro positivo. Accompagnati dal presidente dell’Associazione Amici della Musica di Sacrofano, abbiamo visitato il teatro. Inaugurato due anni or sono, oggi il Teatro Ilaria Alpi ha un centinaio di sedute, due americane dotate di un buon impianto di illuminazione, un efficiente sistema audio, uno schermo su cui poter proiettare filmati. Ci sono un paio di camerini con bagno annesso. La sala è dotata di pannelli fonoassorbenti, e di tendaggi per oscurare i finestroni. Mancano le quinte teatrali, il fondale e un vero sipario. Il banco regia è ancora da sistemare, perché diventi una vera e propria cabina di regia. Lo stesso dicasi per il botteghino, che deve essere concepito interamente, così come un punto ristoro. Il foyer deve ancora essere ancora totalmente allestito. La mancanza più grave è l’insegna esterna e la segnaletica stradale che indichi l’esatta ubicazione dell’ingresso. Dopo aver detto con molta chiarezza dell’importanza del teatro e del suo posto nel fare rete culturale con la scuola e la biblioteca, oggi constatiamo che passi avanti sono stati fatti. Ma il bicchiere è ancora mezzo pieno.