Comincia l’anno scolastico. I costi aumentano, i problemi anche, ma Sacrofano avrebbe le potenzialità per diventare un esempio. Però vanno organizzate
Si apre un difficile anno scolastico. L’Osservatorio Nazionale Federconsumatori dice che i costi del materiale scolastico registrano un rincaro medio del +6,6% rispetto al 2023 mentre, complessivamente, la spesa per il corredo scolastico ammonterà quest’anno a circa 647,00 euro per ciascun alunno. Alla cronica precarietà del corpo docente, alla sempre più difficile gestione dell’edilizia scolastica e accanto ai tagli di bilancio annui si aggiunge il calo demografico, in conseguenza del quale appare inevitabile la ridefinizione delle competenze territoriali delle scuole del nostro territorio. Che cosa fare? Per rafforzare l’offerta formativa per le giovanissime generazioni si rende necessario fare rete. Sacrofano può fare scuola. Come? La biblioteca comunale deve finalmente essere un luogo di formazione e studio, attivando il catalogo e il prestito, nonché allestendo la sala studio. Urge la figura professionale del bibliotecario. Il teatro Ilaria Alpi deve cominciare a funzionare, non solo ultimando l’allestimento, ma creando il cartellone, con una precisa linea culturale da affidare a un direttore artistico. I libri non sono un passatempo, il teatro non è un luogo di intrattenimento. La scuola non è un “nozionificio”. Scuola, biblioteca e teatro sono infrastrutture vitali per la cultura, tracciano la via culturale di una generazione. “Con la definizione più semplice e generale, la cultura è l’insieme di quel che si apprende dagli altri, contrapposto a quello che si impara da soli, in isolamento (…). La via culturale è la sola che permetta l’accumulo dell’apprendimento nelle generazioni e ha dunque un potere di insegnamento molto più elevato…”. (Cfr. pag.249-50, “Geni, popoli e lingue”, Luigi Luca Cavalli-Sforza, Adelphi 1996). Far funzionare la rete culturale Scuola-Biblioteca-Teatro permetterebbe di attivare una ricca risorsa del territorio, capace di essere attrattiva sia per chi abita a Sacrofano sia per chi voglia venire a viverci.
Abbiamo avuto la conferma che dal 1° settembre a Sacrofano si insedia l’IC “Guido Pitocco“ di Castelnuovo di Porto.