Dal nostro corrispondente
a Monte Caminetto Sergio Messina
Venendo da Roma e percorrendo la Flaminia in direzione Terni, dopo poche centinaia di metri dal raccordo anulare, incontriamo le gallerie di Prima Porta. Queste ultime, per chi, per motivi di lavoro, si sposta su questo itinerario, segnano il ritorno a casa come una sorta di portale che divide in maniera netta e precisa la vita lavorativa dalla vita privata, il dovere dal piacere, ma sopratutto abbandona alle spalle il caos, lo stress, il rumore, il traffico e tutte le problematiche della grande città, trasportandoci in un panorama diverso, naturale, verde, decisamente più rilassante e più umano. La campagna ci viene incontro gradualmente, diventando sempre più presente, una manciata di minuti ed ecco sulla destra la stazione ferroviaria di Sacrofano, di fronte, sulla sinistra, il bivio che attraverso la via Sacrofanese ci porterà al paese omonimo, anch’esso a poca distanza. Chi abita a Monte Caminetto si fermerà prima. Dopo poche centinaia di metri, superando uno stretto ponticello, si percorre una breve salita incorniciata da folta vegetazione e bellissimi e alti alberi. Se apri il finestrino della macchina senti immediatamente l’aria diversa, pulita, quel piacevole profumo di campagna e, in primavera avanzata di gelsomino. Immediatamente sulla sinistra, ecco Monte Caminetto. Frazione del Comune di Sacrofano, circa 130 metri sul livello del mare, posizionata ai bordi del Parco di Veio, zona residenziale nata negli anni Cinquanta, le cui abitazioni sono prevalentemente ville, circondate da ampi spazi verdi. La tranquillità è una delle sue caratteristiche principali, pochi rumori e traffico inesistente, qui si gode di un ritmo di vita più lento, circondati da una atmosfera rilassante e pacifica, le strade facilitano la mobilità pedonale e ciclistica, passeggiare qui è un piacere, il rifugio ideale per chi cerca un equilibrio tra la vicinanza dalla capitale e il desiderio di vivere in un ambiente più consono e meno frenetico, un posto vicino e lontano allo stesso tempo, dal paese e dalla capitale, strategico per alcuni versi, che offre grandi benefici ma che, come tutte le cose belle, soffre anche delle tante contraddizioni che si possono presentare quando si è ai margini di una grande città come Roma, problematiche portate sopratutto dai nuovi insediamenti edilizi e, dalla vetustà delle infrastrutture. Iniziamo da qui, da questa che vuole essere solo una breve introduzione, l’inizio di un viaggio alla scoperta di ciò che, nel bene e nel male, rende speciale questo luogo. Ci sarà un seguito, nei prossimi articoli, ci immergeremo ancora più a fondo nei vari aspetti, analizzeremo Monte Caminetto affrontando in maniera più completa ed esaustiva tematiche specifiche, toccando aspetti logistici, urbanistici e umani cercando di offrire una comprensibile e veritiera descrizione di questo meraviglioso, complicato, controverso territorio.