a cura di M. F.
Un famoso pubblicitario italiano, Emanuele Pirella (1940-2010), amava chiedere a colleghi, collaboratori e amici: “Che cosa stai leggendo?”. Ex libris, la cui definizione esatta è “ex libris meis”, è stato nei secoli un modo per etichettare un libro, indicandone il proprietario. L’etichetta era a volte un timbro, che recava un motto o uno stemma. Il motto di questo nostro ideale Ex libris è, dunque, “Che cosa stai leggendo?”, per indicare non soltanto il testo che di volta in volta verrà citato ma, più in generale, per significare l’invito a leggere la realtà che ci circonda e che, in estrema sintesi, è la missione di “La Nuova Sacrofano, giornale dei cambiamenti”.
“Cambiare è il solo modo di scoprire che cosa resta di costante, qual è l’eredità irrinunciabile che i noi di ieri trasmettono ai noi di oggi.”
Foto: Teatro. Solitudine, mestiere e rivolta di Eugenio Barba