Che cosa bolle in pentola

15/07/2024 | Le Ricette

La pizza con i fiori

di A.I.

Orti rigogliosi di ogni ben di Dio erano necessari se non indispensabili. Chi non aveva un orto piccolo o grande, di solito vicino casa o all’interno della vigna? Fortunati coloro che beneficiavano di un pozzo o di un piccolo ruscello per l’irrigazione del prezioso fazzoletto di terra soprattutto durante la stagione estiva. Che sapori quegli ortaggi, quelle insalate, quei pomodori succosi o le biete e i cavoli. Una grande arte saper coltivare un orto, tanta fatica nel piantare, estirpare e seminar a seconda della stagione. Ma che regalo tornare a casa con la “cerigna” (cesta) ricolma di bontà. Tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate protagoniste dell’orto erano anche le piante di zucca e i loro magnifici fiori a calice giallo arancio come raggi di sole. La zucca cresceva strisciando sul terreno e sviluppando delle enormi foglie leggermente urticanti. Poi iniziava a fiorire copiosamente. Ricordo quei mazzi di fiori lucenti che si portavano in cucina, avvolti come in un pacchetto dalle “foglione” perché non prendessero calore e non si afflosciassero. Bellissimi. Ed ecco che si approntava la pizza fatta, però, solo con la pastella. La ricetta che segue è per trasmissione orale che da generazione si tramanda.

I fiori appena sciacquati nel caso fossero con tracce di terra (solo se necessario) vengono mondati dal picciolo lasciando solo la corolla. Si prepara poi la pastella con 500 grammi di farina, 500 milligrammi di acqua rigorosamente fredda, un pizzico di sale e una ventina di fiori di zucca. Si mescola il tutto in una terrina facendo attenzione che il composto rimanga abbastanza liquido. A quel punto i fiori si immergono nella pastella e gocciolanti si pongono uno a uno e affiancati in una teglia bassa da pizza/crostata precedentemente oliata. Si versa un filo d’olio sopra e poi si mette in forno a 180/200 gradi per almeno 40 minuti (secondo il tipo di forno). Il segreto e la bravura è di avere una pizza croccantissima o come si dice in dialetto scrocchiarella. Un fior di pizza.

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