È finito il tempo della “magnata fuori porta”. L’offerta enogastronomia è cresciuta, si è affinata, è in grado di competere con la ristorazione della Capitale.
Il nostro tour parte da “L’Ovile”, il ristorante proprio a fianco della stazione di Sacrofano, sulla via Flaminia. Poi, imboccando via Sacrofano-Cassia, superato il ponticello, sulla destra c’è l’albergo “Serenissima”, dotato di un ristorante con pizzeria. Qualche metro più in là, lungo la strada che porta in paese, ecco “Il baretto”, bar pasticceria frequentato dai residenti di Monte Caminetto. Andando avanti, sulla sinistra, è quasi obbligatoria una tappa da “Alchimista Lactis”, ormai celebre creatore di formaggi anche se offre altri prodotti. Superato il bivio di via di Pineto, sul rettilineo troviamo a destra il “Bar Edo”, dove si può anche pranzare velocemente. Sempre sulla destra, più avanti, su una collinetta, ecco “A casa mia”, per provare specialità della cucina partenopea e parecchie offerte di pizze napoletane. Siamo ormai in paese e sulla sinistra, salendo, si arriva al ristorante “Tuorlo” (ex “La collina”) appena aperto. Sulla via principale, vicino alle poste, c’è il “Bar Ferrante” e, subito dietro, il ristorante “Coccio e Calici”. Tornando sulla via principale, troviamo “Sapori Partenopei”, un bar-pasticceria che propone anche prodotti salati. Andando poco avanti, a destra, si sale per arrivare al ristorante- pizzeria “I due archi”. Tornando su via dello Stadio arriviamo a “Lo chalet”, anche questo ristorante-pizzeria e più avanti al bar “O’Clock”. E pure qui è possibile mangiare al volo o fare un aperitivo completo. Di fronte, ai giardini, ci sono i tavolini del “Papo’s Burger”. Di nuovo sulla via principale, ci sono i due forni Menegon. Il primo, venendo da Roma, specializzato in pizza al taglio e il secondo è invece il classico panificio. Più su, di fronte al Comune ci aspetta “Peccato di vino”, enoteca e cucina su prenotazione. Siamo ormai al centro del paese e incontriamo il ristorante “Tonino”, la rosticceria “Mondo Pizza”, il bar “Cattive compagnie” (che di fronte al tabaccaio gestisce anche una hamburgeria), quindi il ristorante “La scaletta” con la sua nuova gestione e poco dopo “L’officina dei sapori” mentre, dal lato opposto, sopra ai giardini, ci sono il Bar Cioppa per un aperitivo o un post cena e la storica pizzeria “Il Torrione”. Tornando sulla piazza, ecco “Il Grottino”, il ristorante più famoso di Sacrofano, poi il “Vini e panini” di Fiorina e il “Bar del borgo” che offre anche piatti vari. Uscendo dal centro del paese si trova subito “Finamore”, il ristorante di pesce di Sacrofano. Proseguendo verso Campagnano, si incontra “Profilo”, un home- restaurant immerso nella campagna. È tempo di tornare verso Roma. Lungo la via di Valle Muricana che ci riporta nelle vicinanze di Prima Porta, sulla sinistra c’è “Dolciaria Flaminia” che offre pasticceria e gelateria. Infine, prima di congedarci, si può fare una tappa al “Duemme bar” di Monia, a Borgo Pineto, frazione di Sacrofano, che propone gastronomia, pasticceria e gelateria. Per il momento, il tour enogastronomico è finito. Per fortuna, con tutto quello che si trova da mangiare, a Sacrofano si possono fare molti sport.