di Susanna Gulinucci (*)
Al Tempo Ritrovato, la bellissima Biblioteca Comunale di Sacrofano si affaccia con ampie vetrate sulla piazza principale del paese. È uno luogo in cui si può vivere piacevolmente insieme come comunità, un cantiere culturale dove si impara, ci si diverte, si promuove l’esigenza dei libri come maturazione personale. Dove persone lontane per età e condizione sociale la frequentano sapendo che la biblioteca accetta tutti e che, per quanto diversi, tutti abbiamo qualche cosa in comune. L’ingresso è libero. L’iscrizione gratuita. Il giorno dell’inaugurazione, nell’aprile 2022, ci siamo detti: vogliamo organizzare dei turni per allungare l’orario di apertura della Biblioteca oltre alle 18 ore settimanali deliberate dalla giunta comunale? È cominciato così. Da allora le nostre Associazioni hanno garantito l’apertura pomeridiana finché è stato necessario. Ma non ci bastava. Così, nei successivi tre anni, in un crescendo di orgoglio e impegno personale, abbiamo arricchito l’oțerta con proposte di corsi, laboratori, lezioni, presentazioni di libri, proiezioni, mostre, spettacoli e concerti. Siamo convinti che la Biblioteca, oltre che un luogo dove studiare e leggere, debba essere un punto d’incontro, neutrale, aperto, attrattivo. Un habitat. Una casa, identitaria e coerente. Per questo le nostre proposte, insieme a quelle che abbiamo ricevuto e accolto, hanno un ampio spettro di argomenti e di temi trattati. Dalla storia all’arte alla musica. Dalla conoscenza del nostro territorio ai ricordi dei suoi abitanti. Dai percorsi di benessere, della nutrizione e della memoria all’intelligenza artificiale, alle lezioni sulla Costituzione alle pillole di filosofia. Poi gli scacchi come gioco libero per adulti e come corsi per bambini. Laboratori per ragazzi, dalla settimana del ripasso per gli studenti delle scuole medie alla mini-fiera del libro per lettori dai 6 ai 12 anni. Negli ultimi mesi sono stati attivati corsi gratuiti d’italiano per stranieri, di scrittura, disegno, inglese, grafica web, fumetto, fotografia. Abbiamo organizzato la Giornata della Memoria, quella del Ricordo, commemorato l’anniversario dell’omicidio di Ilaria Alpi e quello di Matteotti, onorato la Giornata europea contro la Disabilità, festeggiato l’Otto Marzo e la partecipazione alla Giornata contro la Violenza alle Donne. E poi i libri. Quelli che fanno parte del patrimonio della Biblioteca, inizialmente donati dalla scrittrice Dacia Maraini e incrementati da donazioni private, quelli che presentiamo insieme ai loro autori (Crepet, De Luca, Calandrone, Mencarelli, Panariello, Raimo, Verdone solo per citare i più noti) e quelli che leggiamo con il gruppo lettura Amici dei Libri, cresciuto moltissimo in questi anni. All’inizio di questa esperienza c’era il coordinamento dell’associazione Libra.2 di Monica Maggi. Da un anno a questa parte sette associazioni si sono unite in Comitato, con un ațdamento biennale da parte del Comune, per l’ideazione e gestione degli eventi che si svolgono in Biblioteca dalle ore 18 in poi (nelle ore precedenti la biblioteca è disponibile per lo studio e la lettura). Ci chiamiamo Ritrova il Tempo perché è quello che ognuno di noi trova ogni giorno per portare avanti il proprio impegno civico. Il nostro è il passa-tempo di infaticabili costruttori di significati e valori.
(*) con Carla Brunetti, Ignazio Cardone, Stefania Culla, Maria Vittoria Magli, Madia Mauro, Domenica Pugliese.
Encomiabile lo sforzo e comprensibile l’enfasi di chi svolge la funzione di promozione degli eventi culturali in biblioteca. Tuttavia, a tre anni dall’apertura, manca la figura fondamentale del bibliotecario e dunque non c’è una programmazione del prestito librario, non c’è un catalogo usufruibile, non esiste un collegamento alla piattaforma del sistema Ceretano Sabatino, né a quello del sistema bibliotecario di Roma Capitale. Il numero degli iscritti è esiguo, non c’è un progetto per fare rete con le altre biblioteche di prossimità. È vero che il Comune soffre della condizione di predissesto ed è appeso agli esiti della trattativa con i liquidatori del consorzio che avrebbe dovuto portare a termine il progetto della RSA, trattativa vitale, per non andare in regime di commissariamento delle entrate comunali. È altrettanto vero, dunque, che permane una nota dolente: la biblioteca comunale non è ancora riuscita a decollare. Una soluzione è impellente. (mf)