Ecco in cosa si differenzia la cucina romena da quella italiana
di Cristina Cotarta
Le cucine italiana e romena, pur condividendo alcune caratteristiche, sono profondamente diverse, riflettendo le loro storie e tradizioni culturali. Ecco un riassunto dei punti chiave. Dal punto di vista storico e geografico, la cucina italiana ha avuto contaminazioni romane, greche, arabe e normanne. La cucina regionale è ricca e variegata, con piatti come pasta, risotto e pizza. La cucina romena è stata influenzata dalle tradizioni balcaniche, ottomane, ungheresi e slave, con piatti rustici e abbondanti come carne di maiale, pollame e mamaliga. Per quanto riguarda gli Ingredienti principali, in Italia abbiamo pomodoro, olio d’oliva, pasta, formaggi e salumi; in Romania soprattutto carne (principalmente maiale), verdure, latticini, mamaliga e pane. Per i primi piatti, in Italia si cucinano pasta, riso e minestre con legumi e verdure fresche; mentre in Romania si servono ciorba (zuppa), spesso con carne e mamaliga. Il pane è sempre molto presente. Per i secondi piatti, l’Italia predilige grigliate, brasati, pesce e carne regionale; mentre in Romania abbiamo sarmale, mititei, carne arrosto e stufato, con mamaliga e verdure. In Italia i dolci e i dessert sono tiramisù, cannoli, panettone, crostata e gelato; in Romania: cozonac, papanasi, placinte. L’Italia vanta vini pregiati, con una forte cultura dell’abbinamento cibo-vino di derivazione regionale; in Romania troviamo vini autoctoni come Feteasca Neagra e Feteasca Alba, e la ?uica (distillato di prugne). Per quanto riguarda la cultura gastronomica, l’Italia è famosa per la qualità, la semplicità e il valore dei pasti come momenti di socialità. In Romania si ama la cucina rustica, legata alle tradizioni contadine, con piatti abbondanti e stagionalità al centro dei pasti familiari e festivi. In conclusione, le cucine italiana e romena differiscono soprattutto nei piatti e nei metodi di preparazione. Mentre l’Italia privilegia piatti leggeri e variegati come pasta e pesce, la Romania è focalizzata su piatti più robusti, a base di carne e polenta. Entrambe riflettono forti identità ulturali e una passione condivisa per il cibo come momento di convivialità. La cucina italiana è molto apprezzata dai romeni. La pizza, la pasta, i formaggi e il gelato sono tra i piatti più amati, così come l’idea di pranzi e cene conviviali, che rispecchiano un po’ la cultura gastronomica romena. La cucina italiana è vista come una delle migliori al mondo e molti romeni che vivono in Italia, ma anche molte persone in Romania, soprattutto nelle grandi città, consumano regolarmente piatti italiani, sia nei ristoranti che preparandoli a casa. In Italia è possibile trovare gli ingredienti necessari per cucinare piatti tipici della cucina rumena. I principali ingredienti romeni, come carne di maiale, manzo, pollo, verdure fresche, latticini e spezie, sono facilmente reperibili in molti supermercati e negozi di alimentari. Tuttavia, per alcuni ingredienti più specifici, come certe varietà di formaggio rumeno (come il telemea o il brânză de burduf) o alcuni tipi di carne lavorata (ad esempio mici, i tipici salsicciotti rumeni), potrebbe essere necessario andare in negozi specializzati in prodotti Romeni che si trovano sempre più facilmente visto che la comunità romena in Italia è abbastanza radicata; quindi, non mancano le risorse per mantenere vive le tradizioni culinarie.