“Chiacchiere al caminetto” su Monte Caminetto

23/12/2024 | Comunità

Il quartiere dove la cittadinanza attiva sta diventando una buona pratica

di S M e M F

Ci si perdoni il gioco di parole sulle celeberrime “chiacchiere al caminetto”, espediente col quale Roosevelt, presidente degli USA, si rivolse via radio agli americani nel 1933. Il fatto è, tuttavia, che quell’empatia sembrerebbe in qualche modo rivivere nel presidente del Comitato di Quartiere di Monte Caminetto. Angelo Pontecorvo è stato eletto da più di un anno, succedendo a Gabriella Gandellini, diventata presidente del Consiglio comunale del Comune di Sacrofano. “Quando mi trasferii qui” dice “mi colpì che nessuno si occupasse degli altri. Neanche conoscevano il nome dei vicini.”

Angelo Pontecorvo, foto di Romeo Mancori

E poi? «Poi, portando a spasso il cane, ho cominciato a familiarizzare, con gli altri abitanti. Qualcuno mi invitò a una riunione del Comitato. Eravamo in dieci. Oggi siamo in 200. Ma l’importante è che col tempo abbiamo un realizzato canale di dialogo diretto sia con gli abitanti che col Comune e le sue articolazioni».

Qual è oggi il compito del Comitato? «L’idea è sempre stata quella di essere un punto di riferimento per i residenti, per far sentire Monte Caminetto parte integrante del Comune di Sacrofano, per colmare quella distanza che i chilometri ci separano dal centro. Oggi i residenti di Monte Caminetto si sentono coinvolti nelle iniziative organizzate dal Comune. Il nostro ruolo di intermediazione sta funzionando».

Come siete organizzati? «In realtà non c’è una vera e propria organizzazione, è tutto molto spontaneo, si fonda sul dialogo e sull’ascolto delle persone che abitano qui. Il Comitato è riuscito a diventare un vero e proprio punto di riferimento e con i cittadini e contemporaneamente a stabilire un collegamento diretto con il Comune e le sue articolazioni. Infatti, siamo in grado di avvisare tempestivamente gli abitanti di problemi come l’interruzione di energia elettrica o dell’acqua corrente, oppure segnalare problematiche legate alla viabilità. Abbiamo dato vita allo “Sportello del cittadino”, capace di sveltire le pratiche burocratiche. Abbiamo inventato la “Festa dell’olio novello”, occasione di socialità, e anche la “Giornata ecologica”, per raccogliere i rifiuti urbano solidi».

Come rispondono gli abitanti? «Il Comitato utilizza una chat tra i 200 soci, per segnalare problematiche e per aggiornare tempestivamente sulle criticità. Anche in caso di tentativi di furto. O di segnalazione di auto sospette. Abbiamo proposto di aumentare la video sorveglianza. Su questo c’è un’interlocuzione con la Polizia locale. Siamo anche intervenuti a segnalare perdite di gas in un’abitazione: ci chiamano, andiamo a vedere, attiviamo il Comune o le aziende fornitrici delle utenze. Recentemente abbiamo scoperto e segnalato che la messa in opera della fibra    per i collegamenti web è troppo in superficie in alcuni tratti stradali, a rischio di venire tranciata, tagliando fuori molte utenze col risultato di provocare blackout nei collegamenti internet».

Cosa vuol dire “Monte Caminetto potrebbe essere un quartiere modello”? «Il modello a cui ci ispiriamo è la coesione sociale degli abitanti. Questa piccola collina circondata da verde, boschi e silenzi, teatro di meravigliosi tramonti, abitata da cinghiali, istrici, volpi e lupi, è un piccolo angolo di paradiso che arricchisce di fascino Sacrofano e che quindi ci proponiamo di difendere e curare con la partecipazione di tutti. La nostra bussola è la cittadinanza attiva».

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